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lunedì 8 ottobre 2012

I giovani e l'editoria

Il rapporto tra i giovani e l'editoria è il fulcro su cui si basa tutta l'attività dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Si tratta di un'organizzazione di cui sono partner 17 testate giornalistiche italiane, 6 aziende italiane dotate di responsabilità sociale, 33 fondazioni di origine bancaria e più di 43,000 insegnanti italiani. Lo scopo dell’Osservatorio è favorire la diffusione dei giornali tra i giovani di età compresa tra 14 e 19 anni. L'8 Maggio 2012 alcuni membri dell'Osservatorio, tra cui il Presidente Andrea Ceccherini, hanno avuto l'onore di incontrare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Si è trattato di uno degli eventi in programma per festeggiare i primi dieci anni di attività dell'organizzazione.

 L'educazione all'informazione è, secondo il Presidente Andrea Ceccherini, di fondamentale importanza per garantire la formazione di futuri cittadini responsabili, che si informano e che sono in grado di formarsi delle idee personali, confrontandole in maniera civile con gli altri. Insieme al Presidente Andrea Ceccherini, hanno partecipato all'incontro anche i direttori di due testate giornalistiche che fanno parte dell'Osservatorio, Ferruccio de Bortoli de Il Corriere della Sera e Roberto Napoletano de Il Sole 24 Ore. Entrambi i direttori riconoscono l'importanza dell'iniziativa, che ha davvero “avvicinato i giovani alla lettura dei quotidiani” ha affermato De Bortoli nel suo intervento, ringraziando anche gli insegnanti, per il prezioso ruolo che ricoprono. Napoletano ha anche sottolineato come questo intervento sia ancora più importante oggi, alla luce della crisi di settore che sta attraversando l'editoria in generale. L'incontro ha coinvolto anche un rappresentate dei diretti interessati di tutta l'iniziativa, ovvero gli studenti. Federico Sampalmieri, uno studente che frequenta il Liceo Classico “Giulio Cesare”, a Roma, ha avuto infatti l'onore di prendere la parola in un contesto così importante.

Nel suo intervento ha riconosciuto la grande importanza che riveste il progetto “il Quotidiano in Classe” perché ha compreso che si tratta di fatto di un investimento sul futuro. Investire sui giovani infatti significa “investire sulle teste della società di domani” per renderla migliore, libera e aperta al dibattito. Numerosi direttori e membri dei giornali che fanno parte dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori hanno partecipato all'evento in qualità di ospiti. Il Presidente della Repubblica stesso ha fatto i suoi personali complimenti ad Andrea Ceccherini per il lavoro svolto con impegno e passione. Giorgio Napolitano ha infatti affermato che l'iniziativa ha una grande importanza civile, poiché aiuta i giovani a sviluppare la capacità di formare delle idee personali attraverso l'informazione.

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