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giovedì 14 ottobre 2010
Storia dell'Astrologia
Se in alto il cielo è sempre diverso, anche qui in terra in campo astrologico ognuno fa quello che vuole. C''è chi studia i testi antichi. C'è chi parla solo dei 12 segni. C'è chi giurerebbe sulle "rivoluzioni solari". C'è chi fa astrologia del gossip o finanziaria. C'è chi fa astrologia apocalittica anallizzando grandi catastrofi, personaggi che tutti conoscono, oppure grandi eventi, col senno di poi, attraverso la lente dell'Astrologia. C'è chi usa l'astrologia per scopi poco nobili. Perchè tutto questo è, in fondo una lente che permette una visione. Ciò non toglie che in campo astrologico ci sia anche l'aspetto serio. Una di queste linee è indicata da uno studioso delle religioni che si è occupato anche di astrologia, Kocku Von Stuckard. http://home.planet.nl/~stuck008/
LO STATUTO DELLE ASSOCIAZIONI ASTROLOGICHE
Oggi praticamente tutti gli Stati europei dispongono di associazioni nazionali di astrologi. Le tesi normamlmente riconosciute:
TESI 1
L'astrologia è la più antica tipologia dell'umanità e in tal modo la più antica dottrina delle forme in cui si manifesta la natura fisica, spirituale e intellettuale dell'uomo. È l'interpretazione di rapporti spaziali e cicli temporali all'interno del nostro sistema solare, ovvero è l'unico campo dello scibile che si serva del movimento dei pianeti e dei punti di riferimento del nostro sistema solare per comprendere l'essenza strutturale di un individuo. Un momento significativo per l'astrologo è l'attimo in cui un processo ha inizio; per la vita umana autonoma questo è il momento della nascita. La struttura della situazione cosmica di questo momento rispecchia la struttura del ciclo complessivo che qui ha inizio.
TESI 2
La costellazione degli astri del nostro sistema solare dà luogo in ogni momento a una «forma». .11 lavoro dell'astrologo consiste nel decifrare il significato di questa forma.
La prognosi astrologica si basa sull'interpretazione dei cambiamenti di questa forma attraverso gli spostamenti delle stelle.
TESI 3
L'esistenza del nesso menzionato è una realtà in linea di principio accessibile alla verifica empirica e scientifica, come dimostra chiaramente una serie di accurate analisi scientifiche eseguite recentemente.
"TESI 4
Allo stato attuale delle nostre conoscenze non è possibile stabilire di quale natura sia questo nesso - se per esempio si tratti di «effetti» dei pianeti fisicamente dimostrabili o piuttosto di un «principio cosmico di analogia».
Gli influssi di natura puramente fisica, che evidentemente esistono, dei processi cosmici su eventi terrestri (i cui esempi più evidenti sono le stagioni e le maree) non bastano per descrivere in maniera esauriente la complessa relazione tra cosmo e Terra per come la intende l'astrologia.
TESI 5
Come in altri campi dello scibile che pongano interrogativi complessi (come nella psicologia) ci sono nell'astrologia concezioni differenti su singole questioni di metodo. Molte di queste concezioni si basano sulle esperienze dei singoli astrologi. Per questo motivo è unanimemente riconosciuta la necessità dello scambio di tali esperienze come anche della loro oggettivazione, impegnandosi al confronto e alla verifica scientifica.
TESI 6
L'oroscopo, detto anche cosmogramma o tema di nascita, è la rappresentazione grafica della costellazione degli astri del nostro sistema solare relativa al momento della nascita di un individuo. Esso mostra la costellazione così come la vedrebbe un osservatore nel luogo della nascita. Per questo motivo l'oroscopo si calcola dal punto di vista geocentrico. Lo zodiaco è per l'astrologo un «circolo graduato». Esso ha inizio nel cosiddetto «punto d'Ariete» (uno dei due equinozi). Qui comincia il segno dell'Ariete, il primo dei dodici segni dello zodiaco. Sin dall'antichità è noto agli astrologi che il punto d'Ariete (condizionato dalla precessione, un movimento giroscopico dell'asse terrestre) «si sposta» in rapporto alle stelle fisse, così che i segni zodiacali dello zodiaco tropico non si sovrappongono a quelli dello zodiaco siderale. L'esperienza accumulata nei millenni ha, tuttavia, mostrato che le posizioni degli astri del nostro sistema solare nello zodiaco tropico porta a interpretazioni più precise.
Lo spostamento del punto d'Ariete attraverso lo zodiaco siderale viene comunque messo in correlazione con cambiamenti epocali sulla Terra. La durata di una rotazione completa è di circa 26000 anni. Questo arco di tempo è chiamato «anno mondiale platonico».
TESI 7
Tutte le affermazioni di carattere astrologico devono poggiare su «corrispondenze strutturali». La realizzazione di ogni struttura è pensabile in maniera molteplice. Si può per esempio disegnare un triangolo in molti modi, e tuttavia un triangolo è sempre diverso da un rettangolo. Così ogni struttura si può realizzare in maniere diverse, ma non arbitrarie.
Nella consapevolezza della differenza tra struttura e realizzazione si scioglie la contraddizione apparente tra «libero arbitrio» e «determinismo»: la nostra struttura è determinata, ma nel suo sviluppo siamo liberi.
Da queste riflessioni derivano chiari limiti per l'interpretazione: non è infatti possibile fare affermazioni sul livello delle caratteristiche di un uomo (per esempio se è intelligente), ma al contrario su come esse sono strutturate (nel caso dell'intelligenza se è più accentuata la parte teoretica o pratica ecc.).
Anche per la prognosi non è 1'«evento concreto» a essere predicibile, ma il suo «significato», che risulta dalla struttura, un significato che può manifestarsi in diversi eventi «sensatamente uguali».
La predizione va dunque rapportata a un determinato ambiente o a una situazione come la casa dei genitori, i legami sociali, politici o di altro tipo. L'interpretazione dell'oroscopo di nascita è un ausilio lungo il percorso verso una maggiore conoscenza di sé e la determinazione di qualità e debolezze dell'uomo. Questa conoscenza può essere, dall'infanzia sino alla vecchiaia, una guida per l'educazione, la formazione e la sfera d'azione. In tale aspetto è riconoscibile il nucleo della diagnosi. Uno sguardo attento allo statuto è molto istruttivo. Mentre alcune tesi vengono senz'altro sostenute da tutti gli astrologi e le scuole (come la 1 e la 2), in altre si può riconoscere una presa di distanza dalle tendenze spiritual-religiose e dalle tecniche predittive deterministiche; inoltre si tenta di conferire dignità pubblica all'astrologia in quanto seria disciplina empirica. L;influsso della psicologia del profondo e della «revisione dell'astrologia» di Thomas Ring è evidente. Né l'astrologia mondana, che fino al XIX secolo inoltrato era rimasta il ramo principale dell'astrologia, né un confronto con la storia della disciplina hanno un ruolo in queste tesi, mettendo in evidenza un elemento di diversità rispetto all'astrologia anglosassone. Per quanto riguarda l'astrologia orientata in senso spiritualistico, manca qualsiasi allusione all'idea della trasmigrazione delle anime, e dunque alla possibilità di determinare esistenze precedenti e caratteristiche karmiche attraverso l'interpretazione dell'oroscopo. Non viene ripreso neanche il legame, noto dall'astrologia rinascimentale, tra anima individuale e «anima del mondo» neoplatonicamente intesa, presumibilmente perché insistere sull'elemento religioso ed esoterico dell'astrologia sembrerebbe andare in direzione contraria rispetto alle ambizioni di verificabilità empirica. Lo stesso motivo potrebbe esserci dietro il rifiuto dell'astrologia predittiva, che comunque continua a essere una branca con numerosi seguaci, particolarmente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.
Rispetto alla pretesa che l'astrologia sia una scienza empirica, lo statuto di fatto elude qualunque tipo di confronto critico. Che le analisi scientifiche menzionate nella tesi 3 «dimostrino chiaramente» la validità degli assunti dell'astrologia è un'affermazione tutt'altro che sostenibile dal punto di vista della ricerca sociale empirica. Anche il semplice riferimento al fatto che alla domanda su come funzioni l'astrologia ancora oggi non si possa rispondere (tesi 4) lascerebbe perplessi i critici dell'astrologia, poiché tutti gli studi per una verifica di una correlazione diretta tra avvenimenti celesti e terrestri portano a risultati negativi. Un'alternativa sarebbe stata quella di concepire l'astrologia come disciplina esoterica per la decifrazione di nessi strutturali e allo stesso tempo di lasciare cadere la pretesa di scientificità (nel senso
odierno della parola scienza). Entro questi limiti, lo statuto è un contributo importante per determinare la posizione della maggioranza degli astrologi praticanti, ma a questioni decisive sulle tra dizioni alternative e gli approcci teorici e scientifici non è data risposta.
Storia dell'Astrologia
Dal momento che il "corpus" dell'astrologia esoterica non è una tradizione unica, ma una vasta gamma di inquadramenti e figure spesso non collegate tra di loro e movimenti tra loro non omogenei non c'è quindi un solo filo storico sottostante a tutti. La definizione migliore è di una disciplina "ermeneutica" da Hermes, Mercurio, ovvero la Scienza dell'Interpretazione.
Infine, si può notare che Carl Gustav Jung, medico e psicologo può essere visto come un esponente dell'esoterismo: la sua preoccupazione per gli scritti esoterici hanno come oggetto sia l'astrologia che l'alchimia, e ha riformulato nella prima parte del Novecento il concetto di corrispondenza e analogia. Tradotto in senso moderno, ha creato un vocabolario psicologico e uan terminologia rivisitata dei miti greci (ad es. Puer e Senex, I tipi psicologici, Anima e Animus) specialmente nella sua teoria della sincronicità. La sincronicità è un termine introdotto da Carl Jung nel 1950 per descrivere una connessione fra eventi, psichici o oggettivi, che avvengono in modo sincrono, cioè nello stesso tempo, e tra i quali non vi è una relazione di causa-effetto ma una evidente comunanza di significato. La sincronicità, come l'Astrologia, è relativa quindi alle "coincidenze significative".
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