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mercoledì 25 agosto 2010

Elezioni: perche' non voto piu'.

Due miei cari amici hanno condiviso sulla pagina Facebook del CorrieredelWeb, la loro disillusione sull'utilità di votare alle prossime.. "minacciate" elezioni.. quasi oramai fosse una colpa di noi cittadini..
Ho quindi piacere di condividere il mio pensiero in proposito con tutti. Molto ben accolti i pareri contrari.

Ma quale opposizione, questi mangiano tutti insieme e ci portano x il c**o !!!
    • CorrieredelWeb Di Andrea Pietrarota
      Io non mi presento più da due elezioni.
      voti bianchi o nulli non vengono più classificati come astenuti o voti di protesta..ma vanno assurdamente conteggiati nel premio di maggioranza.
      quindi se non si vuole votare per "nessuno dei suddetti...", l'unica è non ritirare la scheda.
      Sennò è come dire.. "fate voi, io sto col vincitore".
      In teoria di potrebbe anche andare all'urna presentarsi e far verbalizzare tale atto. Ma a che scopo? Poi c'è il rischio che votano al tuo posto.
      Non sono fiero della mia scelta del non voto. Votare è un diritto/dovere.. ma se la legge elettorale ha svilito la volontà popolare, che mi esprimo a fare?
      Non mi esprimo. E mi tolgo da solo il diritto di lamentarmi.
      Un non voto che arrivasse a quasi la metà dei cittadini potrebbe avere un duro significato politico.
      Ma visto il caratere da sudditi di di noi italiani che ci ricordiamo di essere cittadini solo quando esigiamo i nostri diritti, e siamo bravi contribuenti solo se costretti (altrimenti tutti ci arrangiamo come è possibile, anche per aver uno sconticino su un acquisto non chiediamo lo scontrino).. le derive populiste sono molto pericolose.
      Abbiamo già avuto una dittatura.
      Per me la parola ha un significato intrinsecamente negativo.
      Anche se pure la democrazia è l'espressione solo della maggioranza.
      E in Italia.. in effetti già dal referendum tra monarchia e repubblica.. ancora non si sa chiaramente quale fosse la maggioranza.

      In conclusione credo solo all'impegno civico, personale, quotidiano. La responsabilità singolare per il Bene comune in ogni piccolo gesto. E provo con coerenza verso me stesso a vivere con questi principi. Andrea

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