Pagine
▼
domenica 20 giugno 2010
LA PORTA DEL FUOCO
I giorni del solstizio sono quelli in cui si ha il massimo di ore di luce. A causa di vari fenomeni valutati tramite l'equazione del tempo, quali l'eccentricità dell'orbita terrestre e altri, il solstizio non è il giorno in cui si ha l'alba o il tramonto più anticipati o ritardati e non coincide con i giorni nei quali la Terra è all'afelio o al perielio.
Il Solstizio 20100 vede Saturno in Vergine all'Ascendente, Giove opposto al Discendente in Ariete, Sole in Cancro a 0 gradi opposto Plutone, Luna crescente in Scorpione, Marte in Vergine, molto angolare, Mercurio in Gemelli.
A che cosa ci invitano queste energie?
Ad essere coraggiosi e senza paura.
Ad intraprendere qualcosa di nuovo ed eccitante.
A dare una scossa alla vecchia routine.
A ricominciare, ogni giorno è un nuovo giorno e un nuovo inizio.
A chiedere quello che vogliamo.
A permettere agli altri di avere i loro spazi per fare quello che più desiderano.
Ad essere indipendenti.
A lasciare andare vecchi modi di essere.
Ad abbracciare il cambiamento.
Il giorno del Solstizio d’Estate, è il giorno del Matrimonio Celeste tra Sole e Luna. Il grande principio maschile, il Sole, fa il suo glorioso ingresso nel segno del Cancro, è quel momento in cui si aprono le porte del Regno dell'Acqua Cosmica, il regno della Luna e delle forze che la Grande Madre rappresenta: i tesori sommersi, il mistero della nascita, ma anche insidie e trappole che si celano nel nostro inconscio. Intorno a questa data sogno e realtà si confondono poiché il mondo conscio, rappresentato dal Sole, e quello inconscio, rappresentato dalla Luna, sono messi in comunicazione. Il Fuoco e l’Acqua sono gli elementi purificatori che rappresentano il Solstizio d’estate: da sempre si usa bagnarsi nelle acque dei fiumi o dei laghi e accendere fuochi su cui saltare per purificarsi. Sin dai tempi più remoti il cambio di direzione che il sole compie, tra il 21 e il 22 giugno, è visto come un momento particolare e magico.
Il Sole è la parte maschile e la Luna quella femminile e il sole, al solstizio d’estate, raggiunge la sua massima inclinazione positiva. Simbolicamente questo fenomeno è rappresentato dalla stella a sei punte dove il triangolo di Fuoco e il triangolo dell’Acqua si incrociano. Nella tradizione esoterica astrologica questi due segni sono in relazione al Passaggio e rispettivamente simboleggiano l’entrata e l’uscita dell’Anima dal mondo visibile. Questi due momenti sono parte di un processo annuale della Natura che ha sicuramente forti analogie con le pratiche alchimiste che avevano come scopo la ricerca di quella Sapienza, quell’Oro che avrebbe condotto alla Vita eterna coloro che sapevano distinguere il grosso dal sottile.
Nel giorno del Solstizio il sole sorgerà alle ore 05.29, raggiungerà la sua massima altezza di 72° e 46° alle ore 13: 24 e tramonterà alle 21:00. La durata del giorno sarà di ben 15 ore e 11 minuti mentre la notte durerà 8 ore e 49 minuti. In realtà, se si tiene conto dei crepuscoli con la loro luce particolare, la vera notte buia del 21 giugno durerà appena 3 ore e 34 minuti.
Il 21 giugno il sole entra nella costellazione del “Cancro” che è il quarto segno dello Zodiaco. Nella mitologia greca la costellazione rappresenta un granchio inviato da Giunone in aiuto dell’Idra, il serpente marino dalle cento teste, durante il suo combattimento contro Ercole. Il granchio ebbe la peggio perché fu schiacciato sotto il piede di Ercole, ma Giunone per riconoscenza lo volle immortalare nel cielo.
Nelle notti limpide, è possibile vedere, al centro della costellazione, una nuvoletta, la quale non è altro che un gruppo di stelle che, per il suo aspetto, è chiamato in vario modo: l’Alveare, il Presepe o la Mangiatoia.
L’evocazione del Battesimo di fuoco è ricordato nei Vangeli, che ci portano il messaggio del martire Battista:
"Io vi battezzo con acqua per la conversione; ma Colui che viene dopo di me è più potente di me e io non sono degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e Fuoco. Egli ha in mano il ventilabro, pulirà la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con un fuoco inestinguibile" (Matteo, 3: 11-12).
Nelle controversie teologiche, il "Principio", la parola Arché, sarà difesa dagli Gnostici in Apocryphon Johannis, che precisa l’Arché come l’Essere supremo, vero Dio, Padre del Tutto, Spirito Santo e invisibile. E’ definito una monarchia, dato che rappresenta l’unico e primo Principio di ogni cosa. E ancora: "...è una Signoria (Arché) su cui nulla domina. Nulla infatti gli è preesistente, né è indigente di cosa alcuna. Egli non ha bisogno di vita: è Eterno".
Ma lasciamo queste dispute agli addetti ai lavori, senza nulla togliere al bellissimo significato della festa dell'estate, la celebrazione della natura più rigogliosa e dei suoi frutti, accompagnata dal massimo delle percezioni sensoriali. Sempre che viviate nell'Emisfero Nord, perchè nell’emisfero Sud il 21 Giugno danno invece il benvenuto all’inverno.
Nessun commento:
Posta un commento