Il viaggio in camper in famiglia è più semplice quando si viaggia con figli piccoli, pur con le dovute precauzioni del caso, certamente diventa più complicato quando i figli sono nell’età dell’adolescenza.
In uno spazio così ristretto, se il rapporto con i genitori non funziona, è molto più facile che le incomprensioni si amplifichino.
La situazione è anche peggiorata dalla possibilità di rinchiudersi in “universi paralleli” creati dalla tecnologia. Molti hanno in camper televisioni e lettori DVD, Playstation, Game-Boy, telefonini di ultima generazione che replicano la vita cittadina insiema ad alcune abitudini che si vorrebbero dimenticare in vacanza.
Eppure il viaggio, la scoperta, la curiosità sono elementi fondanti dei ragazzi e non è certo un caso se la prima forma di turismo affrontato in solitaria è quello della vacanza in “tenda”. Il viaggio è scoperta di luoghi ma anche personale, è fare nuove conoscenze ed è amicizia.
Di solito l’adolescente non ha una specifica accensione per il camper, ma per l'utilizzo che ne fa, insieme ai genitori. Gli adolescenti hanno esigenza di incontrare nuovi amici e non possono tollerare in toto, una vacanza solo natura. Perciò, il viaggio in camper nuovo, usato o noleggiato, ma insieme ai genitori, comporta che la moderazione ed i compromessi diventino le caratteristiche che tutti, soprattutto i genitori si devono sforzare di averne con una certa continuità.
Sono bandite le vacanze all’insegna solo della cultura o della natura: il viaggio deve essere valutato nella sua complessità ed adattato anche ai figli adolescenti.
Possono essere molto utili, alcuni strumenti da viaggio per gli adolescenti: i giochi di società o le carte, esistono anche in versione "da viaggio"; è consigliabile ed utile, mettere a disposizione dei ragazzi un bel film o un cartone DVD o VHS.
La classica radio è indispensabile, così come qualche buon libro. Inoltre, se ben organizzato, il viaggio in camper può essere uno strumento formativo ed educativo per la maturazione dell’adolescente che svilupperà una personalità consapevole e un buon rapporto con la natura e l’ambiente. Il camper è una sorta di verifica sul campo di quello che i libri scolastici teorizzano. Pensate solo alla storia o alla geografia. Un conto è studiare città, un conto è visitarle.
Fare un viaggio in Europa è come ripassare tre anni di studio in poche ore. Sono ricordi che sedimenteranno nella testa e resteranno per sempre nella memoria di un adolescente. E che dire dell’arte con i musei sparsi in tutto il mondo che andranno ad arricchire il patrimonio studiato. Gli esempi più banali sono la visita alla Gioconda o verificare di persona gli aspetti scientifici come le maree della Bretagna.
Così come, però, se si passa da Parigi, oltre che al Louvre ed alla Gioconda, è essenziale fare una sosta ad Eurodisney o fermarsi in quei meravigliosi campeggi all’interno dei castelli dotati di tutti i confort. In Danimarca visitare i villaggi vikinghi sparsi lungo il paese e andate a Legoland.
Viaggiare in camper può garantire tutto a tutti ma con moderazione e qualche compromesso. Le stesse doti che chiediamo ai ragazzi che ci leggono a cui diciamo di aiutarci a passare vacanze sempre meravigliosamente serene.
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