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sabato 30 gennaio 2010
Ma che razza di mondo è?
venerdì 29 gennaio 2010
29 Gennaio, giorni della merla. Fuori nevica. Fiocchi sottili, quasi impalpabili, chissà se avranno vita breve e si scioglieranno entro domattina, oppure si ostineranno fino a coprire tutta Milano con una coltre bianca. Musica degli Yellow Jackets tutto intorno in quadra sound. E' un buon momento per una riflessione Saturnina, sulla giustizia sulle leggi, sul mondo di oggi. Saturno è vecchio anzi vecchissimo, si muove lentamente, ha tutta l'esperienza del vissuto, e dovrebbe quindi essere anche il più saggio?
No, è più che altro pessimista, è il suo rivale Giove, quello ottimista, quello gioviale, generoso bambinone, ad incarnare le energie della vera saggezzza. In questo periodo Saturno e Giove sono stranamente amici, vanno d'accordo, giocano a carte con il mondo degli uomini, l'uno vestito dalla rigida Bilancia, l'altro dai mutevoli Pesci. Nel loro gioco immortale Saturno fa piombare la carta del Giudizio:
IL TAROCCO NUMERO XX
E' il numero 10 che si sdoppia, come se divino e l'umano armonizzato ormai coincidessero. E l'unico Signore del Tempo adatto a giudicare il mondo di oggi. Saturno strombazza le sue critiche crude e spietate, per risvegliare i dormienti, ma poco ottiene. Questo è il mondo migliore che ci possiamo aspettare, lo sa anche lui. Nessuno ormai crede più al suo messaggio apocalittico, il Giudizio Universale non c'è. Ma non smette di dare fiato alle trombe. E se tutti dormono, lui no. Cerca incessantemente di stanare i mostri della ragione, di allontanare da noi il sonno od oblio della coscienza, l'ignoranza. L'unica vera morte. In fondo il suo discorso è: La buona novella è sempre dietro l'angolo per un'entità in perenne movimento e in divenire. Ciò che sembrava morto ritorna, ciò che sembrava in letargo ha un nuovo risveglio. Le vecchie scorie sono lavate via.
E' l'adattarsi al tempo è necessaria virtù.
"Nessuna nuova - buona nuova". A volte è così, ma intanto l'attesa può snervare. Non c'è ricambio. Il passato, morto e sepolto, appare come una porta chiusa. Si aspetta un segno, un'ispirazione dall'alto: niente. Bisogna ancora attendere, armati di pazienza. Forse, però, è solo un problema di comunicazione. La palla passa a Giove, tenero e burlone come il mondo di oggi, adolescenziale.
Giove risponde con l'immagine del TAROCCO NUMERO X LA RUOTA DELLA FORTUNA
Il Dieci è l'unità a livello superiore, nonché la somma dell'uno con lo zero, ma anche dei primi quattro numeri: 1+2+3+4 = 10, che esprime il tutto, che per i pitagorici era rappresentato da dieci punti posti a piramide.
Il cammino è circolare e si richiude su se stesso: insomma è l'eterno ritorno all'Uno attraverso il divenire della manifestazione nel suo crescere e calare. Su per l'incessante vortice della ruota, una sfinge ci interroga per sapere se siamo pronti ad abbracciare il nostro vero destino personale, secondo la nostra natura, oppure se vogliamo solo lasciarci impersonalmente trascinare dal divenire della ruota.
Com'è noto, Edipo risolse l'indovinello del mostro che diceva:
Quadrupede cammino /nel mio primo mattino;
uso due gambe sole/allor chè alto il sole;
ma di altra gamba, dopo/ che il sol discese, ho d'uopo.
Abbracciare il proprio destino di UOMO, ha un caro prezzo.
In questo arcano si scende e si sale: ogni punto della ruota è un'occasione irripetibile. Il mondo gira e le medaglie mostrano il loro rovescio ad ogni istante: inutile farsi impressionare dalla bruttezza del mondo di oggi basta lasciarsi attrarre dall'altrettanto onnipresente bellezza.
SENTENZA: IL BENE VA BENE. VALORE ASTROLOGICO: SAGITTARIO E PESCI
Fra i violenti Centauri solo il saggio Chirone, precettore e guaritore, seppe dominare gli istinti. Giove è il segno dell'avventura, che tuttavia rispetta le regole e può persino essere bigotto e materialista.
La fortuna ed il coraggio vanno spesso insieme.
La fortuna aiuta gli audaci, perciò è bene cogliere l'attimo fuggente. Ciò che era diminuito non poteva che ricrescere e ora bisogna battere il ferro finché è caldo; ma la fortuna sarà breve: tutto scorre. Varia è la sorte, volubile e leggera: quel che veste il mattino spoglia la sera.
Questa carta indica le possibilità illimitate dell'essere. E qundo non c'è fortuna la palla ritorna a Saturno l'eterna lotta tra il bianco ed il nero
E si sa. Il tempo è galantuomo.
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