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domenica 15 novembre 2009
LO STRESS: UNA REALTA' PER LA VITA
Negli anni trenta il Dr. Hans Seyle dell'Università del Canada studiava le reazioni fisiologiche dell'uomo sottoposto a gravi scompensi, ed elaborava una sua teoria che oggi è conosciuta sotto il nome di "STRESS". Cosa è cambiato da allora? La lista di eventi stressanti da lui elaborata, e riportata più sotto nel post, potrebbe essere oggi rivista alla luce dei cambi. Da un lato però la sua teoria è ormai universalmente accettata. Lo stress elevato per lunghi periodi conduce a malattia.
Il Dr. Seyle è stato un visionario in grado di prevedere che lo stress sarebbe diventato uno dei mali fondamentali della società moderna. Lo stress uccide. Non direttamente ma come concausa di gravi malattie, cardiache, ipertensioni, vascolari, tumori, abbassamento delle difese immunitarie, etc.etc. Se negli anni '30 questi concetti venivano solo abbozzati, oggi le ricerche scientifiche ne dimostrano la indiscussa validità. Quindi lo stress ed i suoi effetti arriva con la modernità.
All'origine l'uomo viveva l'età di Saturno – Saturnus in latino – era la divinità romana dell'agricoltura. Nell'antichità classica era identificato con la divinità greca Crono. Secondo i poeti latini, Crono, identificato appunto con Saturno, sconfitto da suo figlio Zeus, si rifugiò nel Lazio (originariamente detto Saturnia, terra di Saturno), e quella fu per gli abitanti, che da lui si chiamarono gente saturnia, l’età dell’oro. Saturnia, fondata sulla natura, l'agricoltura, il convivere pacifico. Età dell’oro (arcaismo per d’oro) o età aurea, dal latino aetas aurea. Rappresenta, secondo la mitologia classica, un periodo di immensa e perpetua felicità, il paradiso originario dell’uomo. Nel poema Le opere e i giorni di Esiodo (metà del secolo VIII a. C.) si trova la prima formulazione coerente delle quattro età mitiche, contraddistinte dal nome di un metallo (oro, argento, bronzo, ferro) e poste in ordine decrescente di perfezione: "Un’aurea stirpe di uomini mortali crearono nei primissimi tempi gli immortali che hanno la dimora sull’Olimpo. Essi vissero ai tempi di Crono, quando regnava nel cielo; come dèi passavan la vita con l’animo sgombro da angosce, lontani, fuori dalle fatiche e dalla miseria; né la misera vecchiaia incombeva su loro [...] tutte le cose belle essi avevano" (Esiodo, Le opere e i giorni, vv. 109 sgg.).
La concezione di una felicità primitiva, simboleggiata non più da una razza d’oro ma da un’età d’oro (aurea aetas) dell’umanità, è espressa nelle Metamorfosi di Ovidio: "Aurea prima sata est aetas, quae vindice nullo, sponte sua, sine lege fidem rectumque colebat" ("Fiorì per prima l’età dell’oro; spontaneamente, senza bisogno di giustizieri, senza bisogno di leggi, si onoravano la lealtà e la rettitudine"; Ovidio, Metamorfosi, I 89-90).
Più spesso nella letteratura greco-latina le quattro età mitiche si riducono a due, in netta opposizione: l’età di Crono (o Saturno) e quella di Zeus (o Giove). Al tema è strettamente connesso anche il motivo del tempo ciclico, con il conseguente ritorno di un’età dell’oro. Ma oggi viviamo nel massimo dell'Eta' di Giove, quella dell'espansione dell'evoluzione. Curioso ii fatto che è gli antichi pensavano che Giove governasse il bronzo o rame, metallo che è miglior conduttore, e di fatto è il metallo della "conduzione", quindi dell'elettricità, che contraddistingue tutte le forme di comunicazione della nostra epoca.
D'altronde lo stress è una componente naturale dell'esistenza. E' dovunque, non possiamo evitarlo, né sarebbe bene farlo, se potessimo. Una donna che partorisce e suo figlio neonato si trovano in una situazione di notevole stress. Un ragazzo al suo terribile primo giorno di scuola, e uno studente che si prepara per un esame importante provano forte stress. Una trapezista che si concentra prima di eseguire un salto mortale, così come un artista che sta dipingendo la sua opera somma, sono sotto stress.
Un dirigente continuamente assillato dai problemi di lavoro quando è in casa, o dai problemi domestici quando è in ufficio, soffre anch'egli di stress. Un medico che passa la giornata a visitare pazienti e a ricevere chiamate di malati la notte è sottoposto a stress: e grave è lo stress di cui soffrono anche i suoi pazienti, che si battono per guarire.
Stress, eustress e distress
Nessuno può sottrarsi allo stress, in quanto eliminarlo equivarrebbe ad eliminare la vita stessa. A stimoli stressanti ci troviamo di fronte innumerevoli volte ogni giorno. La definizione tecnica di "stress" implica la reazione dell'organismo a qualunque esigenza. Lo stress è essenziale nella nostra vita quotidiana, ne è addirittura il "sale". Esso è una forza che spinge ogni uomo, ogni donna, ogni bambino, verso la creazione nelle arti, verso il successo negli sport e nelle scienze, verso l'affermazione sul lavoro, e praticamente in qualsiasi campo dell'attività umana.
Un successo artistico, un trionfo atletico, un'operazione commerciale condotta a buon termine, la vincita di una lotteria: tutto ciò-costituisce stress quanto mai gradevole e stimolante, e prende anche il nome di "eustress". Tuttavia lo stress può anche essere assai sgradevole e~penoso. Le perdite finanziarie gravi, uno sforzo fisico sfiancante, la morte di un familiare e anche la stessa paura possono essere gravemente stressanti, in quanto impongono all'organismo di operare in condizioni inusitate.
Il "distress" (per l'astrologo, Marte, Saturno ed Urano) naturalmente, è l'opposto dell'eustress (Sole, Venere e Giove).
Nella nostra società attuale, lo stress costituisce una componente naturale dell'esistenza. In qualunque città, per piccola che sia, si verificano molteplici situazioni di stress nel corso delle 24 ore della giornata.
In poche parole, lo stress è una condizione fisiologica che può presentarsi quando ci si trova di fronte ad una situazione minacciosa o imprevista. Lo stress è spesso considerato causa di forme patologiche, ma è tuttavia essenziale alla salute. Dal modo con cui lo si affronta dipendono le conseguenze che ne derivano.
Il primo passo per curare lo stress è di stabilire il proprio livello di stress. La gente si differenzia per la quantità e il tipo di impegno che ritiene valga la pena di esplicare per soddisfare alle necessità della vita giornaliera e per assicurare sicurezza e felicità nel futuro. In questo senso, tutti siamo influenzati dalle predisposizioni ereditarie e da quelle che sono le aspettative della nostra società. Solo attraverso un'autoanalisi pianificata ci è possibile stabilire ciò che effettivamente vogliamo. Molti soffrono per tutta la vita perché sono eccessivamente conservatori, e temono che un mutamento arrischiato possa sovvertire consuetudini e tradizioni da cui è assai difficile staccarsi.
Tutti rispondiamo in modo diverso alle esigenze generali, a seconda degli elementi che ci condizionano. Tuttavia, in complesso, ognuno di noi tende a reagire in modo particolare con determinati segni, riconducibili al malfunzionamento delle parti più vulnerabili del nostro "macchinario"; e, quando questi segni compaiono, è il momento di fermarsi o di cambiare attività, cioè di prendere un'altra strada.
Tecniche per attenuare il "distress"
Lavoro e ozio
Numerose tecniche terapeutiche ci aiutano indirettamente, migliorando le nostre condizioni fisiche e mentali. Fra di esse, il suggerimento più comune è quello di rilassarsi e di astenersi da qualunque attività non strettamente indispensabile, oppure di cercar di divertirsi mediante l'ozio e lo svago. Tuttavia questo genere di consigli sono più facili da dare che da seguire, poiché tutte le persone attive dipendono particolarmente dal trovar sfogo alla propria energia accumulata, e non sono in grado di rilassarsi o di divertirsi continuamente senza provare la sensazione di stare sprecando il proprio tempo.
Qui di seguito si espongono vari indizi di stress, particolarmente i più pericolosi, su cui è opporturio vigilare per tutto l'arco della nostra esistenza.
1) Irritabilità generica, ipereccitazione o depressione queste manifestazioni sono associate all'anormale aggressività, oppure alla passiva indolenza che ci è costituzionale.
2) Palpitazioni cardiache indici di pressione arteriosa elevata (spesso dovuta a stress).
3) Secchezza della bocca e della gola 4) Comportamento impulsivo, instabilità emotiva.
5) Impulsi irresistibili che spingono a urlare, a correre o a nascondersi.
6) Incapacità di concentrazione, pensiero fluttuante e disorientamento generale.
7) Sensazioni di irrealtà, di debolezza o di vertigine.
8) Predominio del senso di stanchezza e perdita della "gioia di vivere".
9) "Ansietà fluttuante", cioè sensazione di paura senza sapere esattamente di che.
10) Tensione emotiva ed ipervigilanza, senso di essere sovraeccitati.
11) Tremori e tic nervosi.
12) Tendenza a spaventarsi facilmente p qualunque rumore, ecc.
13) Riso nervoso e senza motivo. 14) Balbettio e altre difficoltà di parola, sp causate da stress.
15) Arrotamento dei denti.
16) Insonnia, derivante dalle difficoltà di conciliare il sonno.
17) Ipermotilità tecnicamente denominata "ipercinesia", cioè tendenza pronunciata a spostarsi da una parte all'altra senza motivo, e incapacità di fermarsi in atteggiamento rilassato su di una sedia, o un divano, 18) Sudorazione si può notare chiaramente in situazione di stress, toccandosi semplicemente la pelle.
19) Frequente bisogno di urinare.
20) Diarrea, indigestioni, nausee e talvolta vomito, tutti segni di turbe della funzione gastrointestinale.
21) Cefalee con i caratteri dell'emicrania. 22) Tensione premestruale o irregolarità dei cicli mestruali.
23) Dolori al collo o al fondo schiena. Generalmente dovuti all'aumento della tensione muscolare.
24) Mancanza o eccesso di appetito facilmente osservabili dalle variazioni del peso corporeo, sotto forma vuoi di obesità, vuoi di eccessiva magrezza. Vi è chi perde l'appetito sotto stress per disfunzioni gastrointestinali, e chi invece mangia troppo per distogliere la propria attenzione da situazioni stressanti. Per giunta, quando sono pieni, stomaco e intestino dirottano parecchio sangue verso l'addome, il che fa diminuire la circolazione cerebrale, e ciò ha un effetto tranquillizzante, in quanto si abbassa il livello di vigilanza mentale.
25) Aumento del fumo.
26) Incremento del consumo di farmaci ottenibili senza prescrizione, come tranquillanti e
simili.
27) Alcool o tossicodipendenza:,si ricorre alle droghe e all'alcol probabilmente perché aiutano a dimenticare la causa del "distress" e tendono a sostituirlo temporaneamente con I"'Eustress" dell'euforia psichica, o almeno con una riduzione della tensione.
28) Incubi.
29) Comportamento nevrotico.
30) Psicosi.
31) Tendenza a subire incidenti: sotto forte stress (sia esso "eustress" o "distress"), aumentano le probabilità di subire infortuni sul lavoro o incidenti stradali.
Naturalmente, nello studio del Tema Natale e Karmico individuale si rilevano quanti più segni e sintomi ma è più attendibile del quadro generale della salute e dello stile di vita del soggetto che se ne ricava da un semplice colloquio. Comunque, anche il più valido di questi procedimenti di valutazione elude la differenza cruciale che esiste fra "eustress" e "distress", regolato in fondo dalla struttura genetica ed ambientale del soggetto "uomo" o "donna". Inoltre, dietro questa distinzione esiste un fatto ancor più significativo, di cui si rendono conto non solo gli psicologi: ciò che più conta è la nostra capacità di affrontare le esigenze che gli eventi della nostra esistenza comportano, e non tanto la gravità o la natura degli eventi stessi. Questo ci riporta alla nostra frase chiave: ciò che più importa non è ciò che avviene, ma il modo in cui lo affrontiamo.
Ed infine: chi si da da fare per gli altri e per il prossimo non sarà mai solo con il suo "stress", ma è il condividere in armonia con gli altri la grande salvezza dal male del nostro secolo.
Per valutare il livello di stress
Lo stress di adattamento ad un cambiamento può esser valutato: qui di seguito sono elencati diversi avvenimenti di particolare importanza, con dei punteggi che indicano l'entità dell'impatto stressante. Se, su questa scala, il punteggio è superiore a 150 per un periodo di 6 mesi, si è sotto stress, e le probabilità di ammalarsi sono più alte di quelle abituali.
Avvenimento Valore dell'impatto
Morte del coniuge 100
Divorzio 73
Separazione matrimoniale 65
Carcere 63
Morte di un familiare 63
Malattia propria 53
Matrimonio 50
Perdita del lavoro 47
Riconciliazione matrimoniale 45
Pensionamento 45
Malattia di un familiare 44
Gravidanza 40
Problemi sessuali 39
Aumento della famiglia 39
Cambiamenti sul lavoro 39
Cambio nelle condizioni
economiche 38
Morte di un amico ~ 37
Liti con il coniuge 35
Cancellazione di un'ipoteca 31
Uscita di un figlio da casa 29
Contrasti con la famiglia 29
Avanzamento 29
Cambiamento delle
consuetudini proprie 24
Contrasti con il superiore 23
Passaggio ad altra scuola 20
Cambiamento dell'orario
di lavoro 20
Cambiamento di residenza 20
Cambiamento di svaghi 18
Cambiamento di
attività religiose 19
Cambiamento di attività sociali 18
Mutamento degli orari di sonno 18
Mutamento delle consuetudini
alimentari (dieta) 15
Ferie 13
Natale 12
Piccole infrazioni del codice
della strada 11
(Dr. Hans Seyle
Neuropsichiatra http://en.wikipedia.org/wiki/Hans_Selye)
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