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mercoledì 11 novembre 2009

BERNADETTE SOUBIROUS: 130 anni dalla morte

"Non si fa cultura solo in città".

Venerdì 20 Novembre alle ore 21 presso la sala parrocchiale della chiesa di  San Fidenzio a Megliadino San Fidenzio,  in provincia di Padova, l'associazione socioculturale Gian Carlo Boggian ospiterà il noto giornalista e scrittore Michele Cennamo, autore del libro Bernadette e Lourdes."


1879-2009

130 anni dalla morte

di BERNADETTE SOUBIROUS

 Bernadette e Lourdes



         Per i tipi dell'Editore Reverdito, è stato ristampato per la terza volta il libro "Bernadette e Lourdes", di Michele Cennamo e Franco Vaudo.

         Pubblicato per la prima volta dalla Rizzoli nel 1987, questo lavoro si colloca tra i più sicuri "long sellers" della letteratura italiana.

         I due autori, redattori e cronisti navigati, con esperienze giornalistiche di diversa estrazione, ci presentano un testo che sembra un reportage, ma è scritto col perfetto stile del romanzo. Vi si finge il viaggio nella Bigorre (la regione di Lourdes) di un giornalista italiano, che la ventura fa accadere proprio contemporaneamente  ai fatti anomali legati alle visioni di Bernadette.

         Le voci che parlano sono esattamente quelle riportate dal voluminoso carteggio che le indagini della polizia, le perizie dei medici, le opinioni dei giornalisti e i rapporti delle autorità ecclesiastiche produssero a partire da quel fatidico febbraio del 1858.

         La scrittura è elegante e piana, nella migliore tradizione del romanzo storico. Azzarderei che da questo romanzo-cronaca è stato pure ispirato lo sceneggiato che, qualche anno, fa una coproduzione europea creò sulla vicenda di Lourdes, con Alessandro Gassman come protagonista.

         Il libro non esprime una tesi precisa; si limita a riportare con esattezza documentaria tutto lo sviluppo dei fatti: il carattere di coloro che ne furono protagonisti, l'accumulo e lo scontro delle opinioni, e il loro evolversi e variare a seconda dei fatti e delle riflessioni che ognuno poté formulare su quel fenomeno straordinario. Che rimane tale. Perché in queste righe, il credente troverà di certo una conferma alla propria fede. Il non credente acquisirà al proprio bagaglio culturale un evento che – comunque – rimane inspiegato sul piano della scienza materiale; e che continua a costituire una sfida per il razionalismo materialista. Qualcosa di straordinario di sicuro accadde, in quel paesino sperduto sui Pirenei della Bigorre.

         Con fascinazione sottile questo romanzo ci riporta a constatarlo. Una lettura interessante come un rapporto scientifico, appassionante come una bella "fiction".

 

Sergio Sammartino

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