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lunedì 30 ottobre 2017
La Fondazione Enasarco comunica con eprcomunicazione
B-Rent, società di noleggio veicoli, partecipa al World Travel Market (Londra, 6-8 novembre)
Pure Bros Sudamerica in Colombia nel I Q del 2018
Grazie alle competenze in ambito tecnologico e alle best practice di gruppo, Pure Bros sarà in grado di valorizzare da subito il potenziale di crescita nella proposizione dei servizi e soluzioni da offrire nei 2 nuovi Paesi, in una regione ove il mercato digitale e media registra crescite rilevanti che incontrano a pieno l’offerta dell’Azienda.
Secondo uno studio indipendente di Digital TV Research, “si stima che nei prossimi cinque anni, i ricavi OTT siano destinati a triplicare.
Quello Sudamericano è uno dei mercati over-the-top (con questo termine, in acronimo OTT, si vuole indicare tutte quelle imprese che forniscono attraverso la rete di comunicazione servizi, contenuti – soprattutto video – e applicazioni di tipo “rich media”) con il tasso di crescita più elevato al mondo.
65% degli adulti ha una connessione ad Internet e il consumo di contenuti multimediali OTT sta diventando rapidamente il primo motivo del suo utilizzo da parte degli utenti”.
Chi è Pure Bros.
Pure Bros Mobile SpA è un gruppo italiano leader nei servizi integrati per gli operatori di telefonia mobile nazionali e internazionali, nello sviluppo di servizi digitali di mobile marketing, applicazioni mobili e piattaforme per l’interattività e Voting televisivi su reti di telecomunicazioni.
La sua mission è quella di incrementare e migliorare gli obiettivi di business delle telco nel mondo digitale.
Pure Bros è nel mercato dal 2005 e da allora fornisce competenze ed esperienza ai produttori di contenuti digitali mediante mirate strategie di mobile marketing.
Il suo punto di forza è l’integrazione di Content Provider con tutti i principali Operatori di Telefonia.
Fonte: PURE BROS MOBILE News Room
Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile SpA
Email: info@purebros.it
Web: purebros.it
sabato 28 ottobre 2017
ePRICE torna in comunicazione con una campagna multisoggetto
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Nuovo look per il Consorzio Parmigiano Reggiano
IL PARMIGIANO REGGIANO CAMBIA LOOK
Il Consorzio si presenta con un nuovo posizionamento, una nuova identità e una nuova campagna pubblicitaria che sarà on air da domenica 29 ottobre.
Reggio Emila, 28 ottobre 2017 – La comunicazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano cambia forma e sostanza e si propone al consumatore con una nuova brand identity, una nuova campagna stampa, un nuovo spot che sarà on air da domenica 29 ottobre.
La nuova comunicazione è frutto di una riflessione profonda che ha portato il Consorzio verso un posizionamento che punta a dare valore alla marca e a dialogare con i diversi target di riferimento (chi si occupa della famiglia, chi vive di cucina, chi diventa mamma, chi fa sport, chi è influencer, chi segue i trend, chi è produttore) che troveranno nel Parmigiano Reggiano un "alimento della vita".
"Abbiamo lavorato per rafforzare la comunicazione con l'obiettivo di far percepire i plus e gli elementi distintivi che rendono il Parmigiano Reggiano DOP un formaggio unico al mondo, guidati dalla consapevolezza che il consumatore al quale ci rivolgiamo è evoluto e ricerca nel Parmigiano Reggiano qualcosa che va oltre la funzione pratica del prodotto" ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.
Il Parmigiano Reggiano viene quindi presentato come un alimento che accompagna il consumatore in tutti i momenti della sua giornata e della sua vita: un perfetto alleato per la salute e il benessere psicofisico, un "alimento della vita".
Ricco di sostanze nutritive è indispensabile per la crescita dei bimbi, per la salute degli adolescenti e degli anziani e per fornire energia pronta a chi pratica sport.
La selezione degli ingredienti migliori e 100% naturali, il rispetto della stessa ricetta da mille anni, l'eccellenza della DOP riconosciuta in tutto il mondo: tutti questi sono atti d'amore. Amore verso la terra d'origine, la tradizione, la qualità. Come sono atti d'amore quelli che compie chi, ogni giorno, sceglie Parmigiano Reggiano per sé e per gli altri. Ecco perché quando si parla di Parmigiano Reggiano, si parla d'amore.
Questo è il concept della creatività ideata da Grey che prevede lo sviluppo di un progetto di comunicazione integrato. La campagna mette in scena situazioni diverse dove l'amore, in tutte le sue sfaccettature, è il tema centrale: un ragazzo davanti al futuro suocero, una coppia che discute, un bambino che fa la classica imbarazzante domanda al suo papà. Ed è nei dialoghi tra i protagonisti, battuta dopo battuta, che il rapporto tra l'amore e il Parmigiano Reggiano prende forma, per poi rivelarsi. L'indissolubile legame tra il formaggio più famoso al mondo e il sentimento per eccellenza è anche celebrato dal nuovo claim "Parmigiano Reggiano. Quello vero è uno solo." I protagonisti, le scene e le ambientazioni riguardano la vita di tutti i giorni. Il soggetto principale è il target della campagna, con le sue necessità. Abbiamo quindi ribaltato il punto di vista: non si parte dal prodotto ma da chi lo consuma.
La campagna sarà on air da domenica 29 ottobre. La regia dei film è di Enrico Mazzanti per AKITA, mentre Francesca Moscheni è la fotografa delle immagini che verranno utilizzate per la campagna stampa. La campagna sarà veicolata attraverso la carta stampata, radio, tv e media digitali e sarà on air a partire da domenica 29 ottobre. Il budget ottobre-dicembre 2017 sarà pari a circa 3 milioni di euro.
Tali attività rientrano all'interno del più ampio progetto di riposizionamento del Consorzio del Parmigiano Reggiano: un piano di comunicazione strutturato all'interno del quale l'agenzia Italia Brand Group ha curato lo sviluppo della nuova brand strategy comprese le fasi di restyling evolutivo della marca e il set-up di tutti gli elementi della nuova identity.
L'obiettivo è quello di elevare il percepito del marchio con una strategia di branding in grado di valorizzare l'heritage del Consorzio attraverso un'immagine più in linea con gli stili di vita di oggi.
Il primo passo del progetto è rappresentato dal restyling evolutivo del logo Parmigiano Reggianocaratterizzato da una nuova forma che richiama quella del prodotto. I colori, come l'oro e il nero rimandano a prodotti di fascia premium, mentre la font creata ad hoc, che riprende il sigillo a fuoco che il Consorzio appone sul prodotto, e il richiamo allo scalzo conferiscono maggiore identità al marchio. Ne scaturisce un'identità stilisticamente moderna con elementi della tradizione. Il colore del logotipo ricorda sia un oro leggero sia le nuance della superfice irregolare del prodotto.
Il nuovo posizionamento punta, ora, a presentare Parmigiano Reggiano come alimento della vita: il prodotto ideale per chi sceglie uno stile di vita sano anche a tavola grazie a un alimento italiano, genuino, naturale e buono.
Il progetto è stato coordinato da Pietro Rovatti, nuovo brand consultant del Consorzio.
Scarica qui la nuova identity, la campagna stampa e il nuovo spot.
Credits Italia Brand Group
Design DirectionClaudio Giacosa
Art DirectionGiovanni Burrascano
Credits GREY
Chief Creative Officer: Christopher Jones
Direzione Creativa Esecutiva: Roberto Battaglia
Direttore Creativo: Mario Esposito
Copywriter: Livia Aurora Cappelletti
Art Director - Edwin Herrera
Head of Account Department: Silvia Cazzaniga
Account Supervisor: Matilde Dettin
Account: Manuela Mignacca
Chief Strategy Officer: Gaetano De Marco
Creative Planner: Carlo Muttoni
TV Producer: Carla Beltrami
Art Buyer: Elena Seregni
PRODUZIONE
Executive Producer: Paolo Zaninello
Regia: Enrico Mazzanti
Musica: Ferdinando Arnò
Fotografa: Francesca Moscheni
PIANIFICAZIONE MEDIA
Media by Design (Italia Brand Group)
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Comunicazione: LDL COMunicazione cura le media relations di Briko
«Vogliamo proseguire nel percorso di crescita del brand e di sviluppo innovativo dei nostri prodotti – commenta Carlo Boroli, Global Brand Manager di Briko® - e in questa logica la comunicazione al mercato diventa un elemento nevralgico nel successo della strategia».
E per sostenere la comunicazione verso la stampa di settore, e non solo, le attività di media relation per l'Italia sono state affidate a LDL COMunicazione, divisione dell'agenzia COMeta PRess specializzata in progetti di ufficio stampa nel mondo dello sport e dell'active life.
«Alle nostre competenze specifiche di praticanti di attività sportive outdoor, aggiungiamo il know how maturato in due decenni nelle pubbliche relazioni per aziende di articoli sportivi ed eventi agonistici – sottolinea Carlo Brena di LDL COMunicazione – e la collaborazione con Briko® ci entusiasma per ciò che il brand rappresenta nella storia della neve e delle due ruote, e soprattutto per quanto potremo fare insieme nel settore dell'occhiale sportivo e da vista».
L'attività di ufficio stampa di Briko® vedrà un gruppo di lavoro all'interno di LDL COMunicazione composto da Manuela Masera in qualità di media coordinator e Leonardo Zeduri come specialist account.
Storico brand italiano di attrezzatura e accessori sportivi, Briko® è protagonista nelle discipline della neve e del ciclismo con occhiali, caschi, maschere, accessori e abbigliamento per professionisti e amatori. Nella scuderia di Briko® gareggiano atleti di alto livello: dagli sciatori Lindsey Vonn e Peter Fill al team ciclistico CSF Bardiani.
Briko® è uno dei brand di proprietà di BasicNet SpA, società che detiene anche Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Jesus®Jeans, Sabelt® e Sebago®, marchi leader nell'abbigliamento, calzature e accessori per lo sport e il tempo libero. BasicNet opera nel mondo attraverso un network di imprenditori che, su licenza, producono o distribuiscono i prodotti a marchi del Gruppo. A questi, BasicNet fornisce servizi di ricerca e sviluppo, industrializzazione dei prodotti e marketing globale. Tutti i processi aziendali avvengono unicamente attraverso Internet, fatto che rende BasicNet una "fully web integrated company". BasicNet, con sede a Torino, è quotata alla Borsa italiana dal 1999.
venerdì 27 ottobre 2017
Il rifiuto alla trasfusione nell'adulto: quali prospettive? #BloodSave2017
Obiettivo: il rispetto del paziente, migliorare i risultati clinici e risparmiare denaro pubblico.
Negli ultimi anni sempre più pazienti rifiutano il trattamento trasfusionale con emocomponenti. I cosiddetti pazienti «bloodless» (così vengono chiamati nella letteratura scientifica internazionale) non sono più soltanto i Jehovah’s Witnesses (JW, i Testimoni di Geova), ma anche pazienti che non adducono motivi di tipo religioso o spirituale, i quali desiderano evitare quello che Natureha recentemente definito il «trapianto liquido», con tutte le sue evidenze scientifiche di immunodepressione e sovraccarico cardio-polmonare, in quanto «la trasfusione di sangue più sicura è quella che non viene somministrata» (Save blood, save lives – Nature, Vol 520, 2 April 2015, pp. 24-26).
Ma non è solo Nature a denunciare l’abuso del trattamento emotrasfusionale da parte dei medici di tutto il mondo: negli ultimi anni si è registrata un’imponente produzione bibliografica internazionale in merito alla trasfusione di emocomponenti e ai suoi risultati clinci. Studi su ampi campioni di popolazione e metanalisi hanno correlato la somministrazione di trasfusioni di componenti ematici ad un aumento della mortalità, morbilità, degenza ospedaliera e delle infezioni nosocomiali a fronte di una limitata capacità di trasporto di ossigeno delle emazie conservate. Inoltre, strategie cliniche che fanno ampio uso di trasfusioni al netto dei costi rappresentano un grande spreco di denaro per gli ospedali.
Se n’è accorta anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità che, sulla base di tali consolidate evidenze coniugate ad un elevato costo economico per utilizzo e gestione degli emocomponenti ed alle sempre maggiori difficoltà di approvvigionamento di materiale ematico sicuro, dal 2010 promuove il programma di Patient Blood Management (PBM) approvando una risoluzione vincolante per gli stati membri (WHA63.12, 21.05.2010): non è solo il «buon uso del sangue», ma si tratta di una strategia multidisciplinare e multimodale che mette al centro la salute e la sicurezza del paziente, ottimizza la risorsa-sangue del singolo, migliora i risultati clinici e riduce in modo significativo l’utilizzo dei prodotti del sangue, affrontando tutti i fattori di rischio trasfusionale modificabili, ancor prima che sia necessario prendere in considerazione il ricorso alla terapia trasfusionale stessa.
Ecco che il medico, portatore di conoscenze e abilità capaci di curare e trattare patologie, è soggetto che diviene punto di incontro tra le richieste del paziente e nuove prospettive terapeutiche. Punto di incontro e… scontro. Nel nostro paese il PBM è ancora agli albori e poco diffuso: viene da tempo applicato sui pazienti bloodless in pochi centri di riferimento per pazienti JW, ma dovrebbe essere applicato a tutti i pazienti in modo capillare. Il programma viene recepito dal Ministero della salute nel 2015 e più recentemente un Decreto prevede che siano definiti e implementati, su tutto il territorio nazionale, specifici programmi di PBM sulla base di specifiche Linee Guida – sconosciute alla maggioranza dei medici italiani – emanate dal Centro Nazionale Sangue (CNS), organo dell’Istituto Superiore di Sanità.
Ma alle difficoltà cliniche si intrecciano le problematiche medico-legali: in Italia ancora non è stata approvata la legge sul testamento biologico, e tale mancanza crea disorientamento tra gli operatori.
Pertanto, quali sono le prospettive anche in ambito medico-legale?
Bsave 2017, organizzato dalla sede di Medicina Legale del dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova con la partecipazione di COMLAS (Società Scientifica dei medici legali delle Aziende Sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale), si propone di analizzare il tema del rifiuto della trasfusione di emocomponenti da parte del paziente adulto, le relative implicazioni medico-legali, giuridiche e cliniche.
La giornata si compone di una prima parte medico-legale e gestionale in cui sarà presentato il programma nazionale Patient Blood Management da parte del Centro Nazionale Sangue e di una seconda parte utile ad illustrare esperienze di elevato livello scientifico nell’assistenza medico chirurgica, attraverso l’impiego di strategie emoconservative.
Particolare attenzione sarà posta alla presentazione di modelli assistenziali di elevatissimo livello qualitativo per la gestione e prevenzione dell’anemia tramite risorse non ematiche, al fine di consentire l’attuazione di procedure medico-chirurgiche che garantiscano elevati standard di sicurezza per il paziente, senza il ricorso a trasfusioni di emocomponenti. L’evento è patrocinato da oltre 25 società e associazioni scientifiche nazionali, tra cui AIFA e Ministero della Salute.
Per info e iscrizioni: www.bsave.care
Il rifiuto alla trasfusione nell’adulto: quali prospettive? – BloodSave2017
Azienda Ospedaliera — Università di Padova
Policlinico Universitario
Aula Morgagni — Via N. Giustiniani 2, Padova
martedì 24 ottobre 2017
Comunicazione. Affidate a GREEN MEDIA LAB le Public and Media Relations di CROSSCALL
Milano,24 ottobre 2017 - Crosscall, leader nel mercato dell'outdoor mobile technology che propone cellulari e smartphone impermeabili, resistenti e con una notevole autonomia, ha affidato alla media relation & digital company milanese Green Media Lab la gestione e il coordinamento delle attività di relazioni pubbliche a livello italiano.
Green Media Lab affiancherà Crosscall nelle attività di ufficio stampa e PR corporate e istituzionali, nei settori B2B e B2C.
L'azienda francese ha scelto di avvalersi della collaborazione della media relation company allo scopo di implementare e rafforzare la propria presenza sul territorio e sul mercato italiano. La strategia e il posizionamento del brand Crosscall si trovano a metà strada tra l'industria della telefonia e quella Outdoor.
Crosscall è conosciuta per i suoi prodotti che sono perfettamente compatibili con ambienti difficili e imprevedibili nei quali possono trovarsi sportivi o professionisti. Tutta la gamma di cellulari e smartphone per l'outdoor è impermeabile, resistente e caratterizzata da una notevole autonomia.
Green Media Lab, come media relation company, trasforma la comunicazione in connessioni strategiche e si occuperà di avvicinare il brand al proprio target di riferimento sul mercato, utilizzando canali e linguaggi sempre nuovi per raccontare in modo unico e memorabile la storia e i prodotti Crosscall.
Athena Spa è il distributore per l'Italia di Crosscall nei canali Sport, CE e Pro (edilizia e rivenditori professionali) mentre Daicom è il distributore nel canale Telecom Specialist.
CROSSCALL
Crosscall, creatore del mercato dell'outdoor mobile technology, propone cellulari e smartphone impermeabili, resistenti e con una notevole autonomia. Il marchio è guidato da un gruppo di appassionati che progetta modelli perfettamente compatibili con i contesti ostili e imprevedibili in cui si muovono sportivi e professionisti in ambiente outdoor (acqua, pioggia, polvere, urti...); e una serie di accessori dalle grandi prestazioni. Oltre un milione di prodotti venduti, un fatturato annuale di 30 milioni di Euro e più di 12.000 punti vendita: è con queste credenziali che la società francese con sede a Aix-en-Provence prosegue ora la sua espansione sul mercato internazionale – CROSSCALL è stata di recente segnalata da Deloitte per la sua crescita del 1987% negli ultimi quattro anni ed è appena entrata nella top five delle aziende cresciute di più in Francia. (5^ della classifica Champions de la croissance Les Echos / Statista 2017).
GREEN MEDIA LAB
Green Media Lab è una Public Relation & Communication Company che opera nei settori sport, outdoor, food, lifestyle, ambiente, energia e tecnologia. Attraverso la progettazione mirata di content engagement, l'azienda offre una visione costantemente aggiornata del mondo della comunicazione e delle media relation. Green Media Lab, presente dal 2012 a Milano e attiva in Europa, USA e Cina, forte di un approccio innovativo e strategiche combina storytelling, pr online e offline & social media networking, ha da subito conquistato la fiducia di top brand internazionali.
Il gruppo IPG "comunica" per Alfasigma
Milano, 23 Ottobre 2017 – Lo scorso agosto, a seguito dell'integrazione di Alfa Wassermann di Sigma-Tau, è nato Alfasigma, il quarto gruppo farmaceutico italiano con marchi leader sul mercato OTC.
L'offerta di Initiative oggi include i seguenti servizi nell'area della comunicazione: consumer research, market insight, strategia, analytics, planning & buying, digital communication, creazione di branded content, servizi di accountability, social media strategy & communication management.